Una pagina blu intonsa, una monografia di cui ciascuno di noi è la sostanza, in uno stato di profonda libertà per tutti.
La composizione è miscelata in modo talmente originale da far dimenticare l’origine naturale delle materie prime, provocandone una percezione quasi surreale.
E’ il sentore di un’aldeide ipnotica, il segnale magnetico di un’arancia amara dal gusto bizzarro, arricchita dai sentori metallici di un insolito geranio.
Un tatuaggio di penetrante patchouli su una pelle ardente di desiderio…
THIS IS NOT A BLUE BOTTLE.
Un viaggio dall'astrazione all'emozione ardente nell'universo infinito del blu
This is not a blue bottle, questo non è un flacone blu, una collezione imbevuta di arte moderna che deve il suo nome all’opera di Magritte, il celebre pittore surrealista belga degli anni ’20.
Famose le sue immagini di oggetti accompagnate dalle dichiarazioni del tradimento delle immagini, “ceci n’est pas…”, a dimostrare che dal vuoto all’esistenza vi sono infinite possibilità.
Affermava Magritte: “Chi oserebbe pretendere che l’immagine di una pipa è una pipa? Chi potrebbe fumare la pipa del mio quadro? …Nessuno! Quindi, non è una pipa.
This is not a blue bottle rappresenta l’allegoria di un big bang olfattivo, un viaggio dall’astratto alla più ardente delle emozioni, il tutto nell’infinito mondo del blu. E’ l’espressione di un’allucinazione olfattiva, una pagina blu consegnata al lettore, una monografia di cui ciascuno di voi è la sostanza, una profonda libertà per tutti.